Il nome Gung-Ho, alquanto particolare, sembra derivare da una storpiatura di un termine cinese con cui si usava chiamare i Marines durante la seconda guerra mondiale.
Il nostro amico, come Duke, è stato riproposto nell’edizione commemorativa del 25 anniversario prima nel pacco da cinque personaggi e poi in confezione singola:

La confezione singola ricorda anche in questo caso le vecchie confezioni ARAH e anche il personaggio è riproposto abbastanza fedelmente all’originale ma in chiave moderna.

Abbastanza ma non del tutto perché a guardarlo bene in faccia non sembra somigliare a Gung-Ho ma a… Sgt. Slaughter!!
Non capisco perché alla Hasbro abbiano adottato questa scelta ma la trovo un pochino discutibile.
Un’altra cosa che ho trovato pessima è che le braccia sono montate al contrario. Si proprio al contrario! Se guardate bene la miniatura nella confezione potete vedere che al posto dei bicipiti ci sono i tricipiti.
Non è un grosso problema perché basta fare ruotare le braccia e la cosa si risolve anche se poi rimane un po’ di spazio tra il braccio e il corpo (non chiude bene sotto l’ascella per intenderci).
Vi posso assicurare che non è un difetto circoscritto al mio personaggio ma c’è su tutti i Gung-Ho 25th. Fortunatamente la cosa è stata risolta sugli altri personaggi che riutilizzano le stesse parti di Gung-Ho (il Dreadnok Torch per esempio).
Sulle braccia all’altezza del gomito troviamo delle fasce paragomiti utilizzate strategicamente dalla Hasbro per nascondere l’articolazione (troveremo la stessa cosa su Roadblock) ma che per fortuna non verrà più usata sui personaggi successivi.
Il simbolo dei Marines sul petto del nostro amico è riproposto anche in questa versione, e per fortuna aggiungerei perché altrimenti non sarebbe Gung-Ho.
Sulla gamba sinistra troviamo le granate (non estraibili) pronte per l’uso ma sparisce il coltello. Peccato perché avrebbe fatto comodo essendo Gung-Ho esperto di combattimento con i coltelli! Pazienza.
Gi accessori sono:
Un lanciagranate M79 da 40mm ben fatto e che permette di essere aperto per simulare il caricamento.
Una pistola Colt .45 M1911 che può essere inserita nella fondina sulla coscia.
Lo zaino.
Una basetta con la scritta GI Joe e il nome del personaggio.

L’impugnatura dell’M79 è particolare e quindi il polso di Gung-Ho è un pochino piegato all’indietro per rendere la presa migliore. Questo conferisce un aspetto un po’ goffo al personaggio quando non ha il lanciagranate in mano.


In conclusione questa miniatura la trovo soddisfacente anche se avrei preferito che il viso somigliasse di più a Gung-Ho, magari quello del cartone animato.
YO JOE!
L’immagine del personaggio nella confezione è presa dal sito YOJOE.com, il resto appartiene alla mia collezione.