Gianmarco ha scritto:Ragazzì, Tex è leggenda e nu se tocca! Il grande Bonelli c'ha fatto la scuola del fumetto italiano, vorrei capì perchè quello che è italiano è pe forza peggio, nn esiste! Chiaro che a te come a tutti i giovani preferisci i manga, ma non me puoi paragonà Tex al panettone e alle sfogliatelle, eh scusa! Io i manga nu te li tocco mica.
No aspetta, ci siamo fraintesi. Avevo paura che succedesse per TEx, e chiarisco: sono un fan di Tex, lo leggo da quando avevo 8 anni e colleziono gli inediti tuttora. Sono pure iscritto al forum italiano! Non voglio dire che il prodotto italiano sia peggio degli altri, niente affatto, e` solo che non voglio finire per avere SOLO il prodotto italiano, questo volevo dire. I manga me li puoi toccare, tanto leggo solo Berserk.
spirit ha scritto:il mercato italiano non è assolutamente un mercato che è indietro rispetto a quelli di altri paesi anzi da molti punto di vista siamo un mercato di riferimento e soprattutto il cliente medio italiano è un cliente molto esigente e differentemente influenzabile...
Ammetto di non capirne di economia ne` di possedere numeri in mano, quindi quando dici che il nostro mercato non e` indietro puo` essere cosi` in termini di giro di denaro, non so. Ma che abbiamo una gamma ristretta di prodotti rispetto agli altri paesi e` innegabile. Mi brucia ancora il sederino per il fatto che per la serie dei Masters 2002 la Mattel fece una bella indagine di mercato e riempi` Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania di prodotti, mandando in Italia le eccedenze ed in fondi di magazzino quando la linea era ormai quasi morta, perche` secondo le loro indagini "l`italiano compra meno". Immagino sia lo stesso anche per i G.I.Joe?
spirit ha scritto:parlo ad esempio dell'abbigliamento e soprattutto dell'alimentare dove entra in gioco una cultura del cibo che è unica al mondo... è logico che da noi certi tipi di catene di fast food non possano avere successo o meglio forse con le nuove generazioni potranno anche ma attualmente no....
anch'io spesso mi lamento della mancanza di uno starbucks in italia... diciamoci la verità quante persone in italia pagherebbero 3-4 euro per un caffè lungo?
Sono d`accordo, ma la ragione continua a sfuggirmi: i giapponesi sono molto attaccati alla cucina tradizionale, se guardi la loro televisione diresti che non pensano ad altro che a amangiare... prodotti giapponesi. Tra l`altro 1900 anni di semi-isolamento ti rende geloso delle tue tradizioni. E anche qui il sovrannumero di anziani e` un problema. Eppure, se vado al supermercato trovo di tutto, anche gli spaghetti De Cecco a prezzi inferiori che in Italia (sic!)
Da noi vorrei comprare, che so, della pasta di miso e o del curry indiano, ma trovo o prodotti veramente scadenti o a prezzi proibitivi, ed e` un peccato.
Vorrei mangiare una ciamb ella da Mister Donuts, vorrei bere il caffe` lungo allo Starbucks, ma non posso. E voglio comprare da Amazon Italia! Io ci soffro, al di la` delle analisi e delle motivazioni, io dico solo che un sacco di cose che vorrei non le trovo. Tra cui i G.I.Joe.

Quindi, lasciando stare i motivi, ne convieni che abbiamo meno scelta?