La storia della dicotomia TRASFORMER / TRANSFORMERS è lunga e tortuosa, e solo molto recentemente io stesso sono riuscito a fare chiarezza. Intanto, nel caso non lo sapeste, i Transformers non sono un'invenzione della Hasbro ma provengono dal Giappone, sono stati inventati dalla Takara nel 1982 o giù di lì, e in terra nipponica erano divisi in due serie di giocattoli, i Diaclone e i Microman: tra i primi trovavamo le macchine trasformabili che sarebbero diventati gli Autorobot, i mezzi da cantiere futuri Excavator, gli aerei militari futuri Astrum e Vampiro, mentre tra i secondi c'erano per lo più oggetti della vita reale a grandezza naturale, quindi radio, sveglie, orologi, registratori, macchine fotografiche, cassette musicali e pistole, da cui i vari Megatron, Memor, Radiorobot, Reflector, etc.
Nel 1984 la Hasbro decise di importare in America questi personaggi e di dar vita ad una nuova linea di giocattoli, chiamandola Transformers ed assumendo gli sceneggiatori della Marvel (sempre loro!) per inventare i profili e le storie dei singoli personaggi. In Giappone, Diaclone e Microman non erano robot senzienti, avevano i piloti cosiddetti Dianauti, umani o alieni che li manovravano, e non c'erano né cartoni animati né fumetti che ne raccontassero le storie. Nessun robot, inoltre, aveva un nome, solo la denominazione del veicolo od oggetto che rappresentava (Super Countach, Honda City Turbo, Cassette Man, Walter P-38, etc.). I Transformers sono quindi un parto nippo-americano diviso al 50%.
E i TRASFORMER italiani? La mia idea una volta era che TRASFORMER fosse un grossolano errore grammaticale compiuto dall'infame GiG, che vendeva all'inizio i Diaclone con tanto di scatole piccole identiche a quelle giapponesi, ma aggiungendo un marchio "semi-tarocco" senza licenza per sfruttare il successo americano, fino a quando, nel 1986, la Hasbro obbligò la GiG a vendere i "veri" TRANSFORMERS con il marchio e la grafica ufficiali. Senonché, recentemente ho letto un articolo che prova il fatto che la GiG aveva accordi commerciali con la Takara sin dal 1980, quando importò in Italia i primi Diaclone (Diattaker, Diaclone il Grande, etc.), ed addirittura utilizzava nella pubblicità su Topolino diciture tipo "Gli eroi della Trasformazione", "Trasformabile!" sin dal 1981! Inoltre, la dicitura AUTOROBOT è nata in Italia! Da noi ha senso, perché sono auto che diventano robot... ma in America? "Auto" non vuol dire un cazzo, macchina si dice "car"! Quindi, sempre secondo quest'articolo, sarebbe stata la Hasbro in America a prendere l'idea dalla GiG, che vendeva i Diaclone AUTOROBOT in Italia all'incirca quando in America la Hasbro iniziò a vendere i TRANSFORMERS.
Sempre a causa di questi rapporti esclusivi Takara / GiG, da noi arrivarono strani pezzi che NESSUN'ALTRO mercato mai vide all'infuori del Giappone, tipo Multiforce / Bruticus ed Abominus / Tundertrone in scatola gigante! Quando ho scoperto questa cosa sono rimasto scioccato: Multiforce in formato giftset penso sia uno dei giocattoli più venduti degli anni '80, ce l'avevano TUTTI, ed ora ha un valore spropositato perché in America non è mai uscito! Stesso dicasi per Overlord e Galaxy Shuttle, due Transformers usciti solo in Giappone che poi arrivarono per misteriosi motivi in Italia e altri paesi europei, ma mai in America.
Bene, questa è all'incirca la storia. Spero di avervi fatto un po' di chiarezza
Per approfondimenti vi rimando all'articolo in questione:
http://tfsource.com/blog/the-chicken-or-the-gig-part-1/
"Non tollero che le mie opinioni vengano messe in discussione da un guitto trasformista!"