Dato che hai citato
quella cosa, che peraltro posseggo, mi sento in dovere di copiare la recensione che ne ho scritto su autorobot.it in modo da dissuadere chiunque non lo conosca dall'acquisto:
INTRO
Titanium Megatron è ispirato in parte al carro armato della
G2 e in parte al personaggio progettato da Don Figueroa per la miniserie
Transformers/G.I. Joe, scritta da John Ney Rieber e disegna da Jae Lee e pubblicata da
DreamWave tra il 2003 e il 2004 negli USA. Fino a oggi la mini risulta inedita in Italia.
Questo modellino è apparso nella
Wave 1 della serie
Titanium, ed è stato distribuito negli U.S.A. nell’agosto 2006 insieme a
WW Optimus Prime.
CONFEZIONE
E’ la classica scatola a forma piramidale studiata per questa linea. E' tutta di cartone tranne la facciata anteriore, di plastica trasparente, da cui si può vedere il robot; sul retro abbiamo una bio piuttosto lunga sul personaggio ed è pubblicizzato
WW Optimus Prime.
All'interno della confezione troviamo il personaggio accessoriato con il piedistallo ed il foglio con le istruzioni.
CARRO ARMATO
L’alt-mode nel nostro Meggie, fin dal primo sguardo, non fa una grossa impressione. Si presenta come un carro armato molto squadrato, con base rettangolare su cui poggia la torretta; quest’ultima è di colore bianco sporco, con dettagli e scolpiture decisamente grossolani. Ci sono alcuni graffi e una colorazione sfumata che dovrebbero simulare un effetto
battle-damaged: purtroppo lo fanno in modo veramente dimenticabile. Il simbolo Decepticon, grigio, compare su tutti e due lati; allo stesso modo compaiono i simboli Autobot, due da un lato e tre dall’altro, che penso simboleggino il numero di nemici abbattuti.
Sulla torretta è presente un mitragliatore che può ruotare su se stesso di 360 gradi. Il cannone può ruotare solo verso l’alto con un angolo di 90° circa. La torretta è statica, non può effettuare alcuna rotazione.
Il corpo del carro è anche esso scarso di dettagli e scolpiture, colorato principalmente di grigio scuro e con particolari viola, argento e neri.
Sulla parte frontale c’è una “M” argentata dipinta sulle antiestetiche cerniere che formeranno il bacino del robot.
TRASFORMAZIONE
Se fino a questo momento la valutazione era piuttosto scarsa, ecco che trasformando questo modellino ci rendiamo conto della sua palese inferiorità rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi targati
Hasbro.
Si staccano i cingoli, che devono diventare le gambe, e subito si nota che le summenzionate cerniere che dovrebbero formare il bacino sono molli e si staccano facilmente dal bacino. Il bacino stesso non riesce a unirsi in modo stabile e si stacca continuamente. Si estraggono i piedi dall’alloggiamento.
Adesso si apre in due la torretta in modo da avere le braccia che vanno sistemate lungo i fianchi e a cui si fanno infine fuoriuscire gli avambracci e si posizionano le mani. Si posiziona il cannone sulla spalla e si ruota verso il basso il pezzo nero che va formare la schiena.
L’effetto è, con una semplice parola, desolante.
ROBOT
La modalità robot è ancora peggio di quella carro-armato!
Lo schema dei colori è il medesimo: le braccia, che derivano dalla torretta, sono bianche e viola, con particolari grigi e mani nere. La stabilità delle cerniere delle spalle è praticamente inesistente:, allo stesso modo gli avambracci: stanno ciondolanti sui fianchi del personaggio, incapaci di reggere il peso o mantenere una posizione intermedia. Sulle spalle ci sono il cannone e la mitragliatrice della modalità tank con mobilità pressoché identica a quella dell’alt-mode.
La testa è realizzata abbastanza bene, con elmetto grigio e faccia argentata su cui spiccano gli occhi rossi; il petto è principalmente grigio con sfumature, parti laterali viola, particolari gialli e simbolo Decepticon appare piuttosto spoglio e deficitario di particolari.
Le cerniere che dovrebbero formare il bacino, come già detto, non sono stabili: a ogni minimo movimenti si separano inesorabilmente; l’articolazione dell’anca ugualmente non è stabile: se si cerca di muovere le gambe verso l’esterno tendono s staccarsi troppo facilmente. L’articolazione del ginocchio è veramente limitata, a occhio il range di movimento sarà sui 15/20°. Il look delle gambe è comunque molto squadrato, con pochi particolari che la scialba colorazione non risalta di sicuro.
ALTRE CONSIDERAZIONI
Le parti di Titanio sono costituite dalle gambe, dal torace e dalla parte esterna della torretta.
Il mecha design è opera di Don Figueroa.
In realtà, nella miniserie “ispiratrice”
non vediamo mai Megatron trasformarsi in tank, lo vediamo diventare una pistola! Diciamo che è stato inserito abbastanza inspiegabilmente in quella continuity, forse per apparire più
cool a chi leggeva la bio senza conoscere il recente fumetto -_-'
Non è mai stato distribuito ufficialmente in Italia.
VALUTAZIONE
Uno dei peggiori Transformers mai realizzati! Me ne erano capitati di brutti, ma questo va veramente a collocarsi nella top 5 della classifica dei peggiori dell’ultimo lustro!
Le giunture non tengono o si staccano; posabilità, stabilità e giocabilità sono ai minimi storici; dettagli, scolpiture e colorazione sono scarsi; se fosse uscito venti anni fa avrei potuto capire, ma questo è uscito nel 2006… insomma,
assolutamente sconsigliato!