Riflessione sui cartoni anni 80

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zartan75
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Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da zartan75 »

Ho sempre ragionato su questa cosa...
Facendo una specie di statistica, mi rendo conto che chi ama i G.I.Joe come noi, ha avuto un'infanzia legata molto ai cartoni animati americani più che a quelli giapponesi.

Intendiamoci, di sicuro anche noi siamo cresciuti con Mazinga, Gundam e i vari robottoni, ma statisticamente i cartoni animati americani ci hanno sempre affascinato.

Molti miei amici japan addicted invece, hanno sempre snobbato i cartoni animati americani, uno su tutti G.I.Joe!

E' un mio (s)ragionamento, o secondo voi è vero??

lucius
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da lucius »

Si c'è una differenza di culture. Ci sono certi miei amici che dicono che One Piece è un capolavoro, io invece quelle situazioni assurde proprio non le riesco a capire. Dipende dal tipo di cultura a cui siamo più legati.

Per me hai ragione, lo stesso discorso sui videogiochi, ci sono giochi che difficilmente attecchiscono in occidente, salvo per chi ha la passione per tutto ciò che è orientale. Poi ci sono anche i capolavori come Metal Gear che piacciono a tutti.

AlexEyes
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da AlexEyes »

zartan75 ha scritto:Ho sempre ragionato su questa cosa...
Facendo una specie di statistica, mi rendo conto che chi ama i G.I.Joe come noi, ha avuto un'infanzia legata molto ai cartoni animati americani più che a quelli giapponesi.

Intendiamoci, di sicuro anche noi siamo cresciuti con Mazinga, Gundam e i vari robottoni, ma statisticamente i cartoni animati americani ci hanno sempre affascinato.

Molti miei amici japan addicted invece, hanno sempre snobbato i cartoni animati americani, uno su tutti G.I.Joe!

E' un mio (s)ragionamento, o secondo voi è vero??

Concordo con te Zartan,pur piacendomi cartoni come Jeeg, Daitarn etc etc sono sempre stato molto più legato ai cartoni animati americani e credo che la tendenza sia sta proprio quella.
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heavy metal
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da heavy metal »

A livello grafico preferiro' sempre lo stile giapponese !!
Comunque secondo me il 90% dei cartoni americani degli anni 80 erano uguali.
La lotta contro il male !!
Una volta che sono venuto qui in Italia,non ho sentito la nostalgia di questi,perche quelli giapponesi erano ben piu' vari.
Erano piu' violenti,demenziali,piu' spinti (sessualmente espliciti-per l'epoca e l'eta' del pubblico) ecc....
Gli americani seguono certi schemi,i giapponesi altri,io sto nel mezzo !!
Alla fine penso che sia una questione di cultura !!

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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da AlexEyes »

heavy metal ha scritto:A livello grafico preferiro' sempre lo stile giapponese !!
Comunque secondo me il 90% dei cartoni americani degli anni 80 erano uguali.
La lotta contro il male !!
Una volta che sono venuto qui in Italia,non ho sentito la nostalgia di questi,perche quelli giapponesi erano ben piu' vari.
Erano piu' violenti,demenziali,piu' spinti (sessualmente espliciti-per l'epoca e l'eta' del pubblico) ecc....
Gli americani seguono certi schemi,i giapponesi altri,io sto nel mezzo !!
Alla fine penso che sia una questione di cultura !!

Ovviamente la tua riflessione nn fa una piega, quello che dici è vero... infatti guardavo e continuo a guardare anche i cartoni giapponesi. :)
C'è da dire che sono contento di aver guardato molti cartoni animati dove il bene vinceva sul male e alla fine del cartone c'è la "morale", credo mi abbia fatto crescere in un certo modo.
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lucius
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da lucius »

Sicuramente meglio crescere guardando i cartoni che i reality! Almeno i cartoni ti insegnano la differenza tra il bene il male, al contrario dei reality moderni dove tutto è sempre in discussione e vengono messi sullo stesso piano i comportamenti più beceri e maleducati, con i valori fondanti di una società.

zartan75
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da zartan75 »

Beh, diciamo che, reality a parte, la società oggi è abbastanza cambiata rispetto agli anni 80.
Le linee di confine tra bene e male sono via via diventate sempre meno nette.
Basti pensare anche ai fumetti (americani) dove, grazie anche a gente del calibro di Alan Moore si è sdoganato il concetto del buono, non troppo buono e del cattivo con dei risvolti più umani e non votato al male al 100%.

Nei cartoni animati giapponesi, parlo degli anni 80, le linee di demarcazione bene/male erano ancora evidenti, cosi' come quelle dei cartoni americani come dice giustamente heavy.

I cartoni animati americani però, si sono guadagnati una fetta di pubblico (parlo di persone come noi) diversa però per una loro dose di "umanità" (nel vero senso della parola) dei personaggi che spesso nei cartoni animati giapponesi mancava.

lucius
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da lucius »

L'argomento che hai proposto è veramente bello Zartan.

Vero è cambiata anche la società. A questo proposito vi suggerisco di guardare un documentario della "Storia Siamo Noi" che fa un analisi parallela tra i Neo-Conservatori Americani e Al-Queda, non ricordo il titolo ma il sito di Rai Storia dovrebbe farlo vedere gratuitamente. Il documentario finisce con una frase del tipo "In una società dove tutto è in discussione, quelli che hanno hanno ancora dei principi ci sembrano fanatici."

Questi argomenti suscitano domande importanti (La società è cambiata, ma gli uomini che abitano quella società, sono cambiati anche loro?), ma poi finiremmo a parlare di altro, quindi mi fermo qui.

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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da Neapolitan Joe »

Dei giapponesi ricordo solo "mazzate" e signorine sexy...
Dei cartoon americani anni'80 ho una buona concezione.

Sgt. Slaughter
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da Sgt. Slaughter »

zartan75 ha scritto:Ho sempre ragionato su questa cosa...
Facendo una specie di statistica, mi rendo conto che chi ama i G.I.Joe come noi, ha avuto un'infanzia legata molto ai cartoni animati americani più che a quelli giapponesi.

Intendiamoci, di sicuro anche noi siamo cresciuti con Mazinga, Gundam e i vari robottoni, ma statisticamente i cartoni animati americani ci hanno sempre affascinato.

Molti miei amici japan addicted invece, hanno sempre snobbato i cartoni animati americani, uno su tutti G.I.Joe!

E' un mio (s)ragionamento, o secondo voi è vero??
Bè caro amico, ti smentisco io, xkè oltre ad essere cresciuto con i cartoni giapponesi, ex amante dei manga....amo i joe, trasformers...

forse potrei spezzare 1 lancia a tuo favore aggiungendo questo ragionamento.. e ke, come ho detto in 1 altro post, x hobby disegno (+ stile nippo) e quindi la mia passione x i cartoni era data anke per la bellezza dei disegni cosikkè potevo copiare quello stile. E i joes, come i trasformers(da piccolo li disegnavo sul cartoncino e poi li ritagliavo, e ci giocavo!) erano fatti davvero bene!

cmq c'è da dire ke anke a livello di distribuzione, i giappo erano 1 po su tutti i canali..da quelli nostri(campani) a bim bum bam ecc...
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zartan75
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da zartan75 »

Non mi trovo molto col tuo ragionamento Slaughter...

Non ho mica detto che sono cresciuto solo con i cartoni animati americani.
In vita mia ne ho visti di cartoni animati e la stragrande maggioranza (ovviamente) erano giapponesi.
Da Super Robot 28 e Astroganga in poi li ho visti tutti.
Uno su tutti ho sempre amato il grande Gundam (guarda caso quasi l'unico cartone animato robotico dove il robot passa in secondo piano).

Il discorso non è cosa ci ha ispirato o meno nel disegno, quanto evidentemente, il fatto che una fascia di pubblico (parlo di noi) amava essere pizzicato di più su certe corde (spirituali) rispetto ad altre.

Tutto credo sia facilmente risolvibile nel principio di Neapolitan.
Dei cartoni giapponesi (non tutti ovviamente) ci restano maggiormente "mazzate" e "signorine sexy" e aggiungerei anche "drammi esistenziali".
Nei cartoon USA forse c'era quell'ottimismo e quella morale che forse alcuni di noi amavano rispecchiarsi.

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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da Fawkes »

Argomento interessantissimo!
Io non sono molto d'accordo nè con Zartan nè con Neap. Ho amato sia i cartoni americani sia i jappo.
Dal mio punto di vista, così come avviene per i fumetti, anche per i cartoni la produzione giapponese è talmente vasta e varia che comprende titoli di altissimo livello ma anche cartoni infimi. I cartoni americani si fondavano principalmente su un cofronto bene/male, come qualcuno ha già sottolineato, e su un assunto molto "occidentale" secondo cui fumetti e cartoni sono solo cose per bambini (assunto poi fortunatamente smentito dall'avvento di Moore e soci nei fumetti, ma rimasto tale nei cartoni...). I cartoni giapponesi, invece, hanno fatto capire come anche questi mezzi possano raccontare qualsiasi cosa. E' vero che c'erano donnine sexy e botte da orbi, ma anche cartoni basati SOLO sui sentimenti (Kimagure orange road, ecc...).Da Lupin a Lady Oscar, dalle maghette a Yattaman a Gigi la trottola a Cara Dolce Kyoko...Tutti completamente diversi l'uno dall'altro. IL problema per i cartoni jappo è che venivano importati in italia da persone che non avevano alcuna conoscenza della cultura di provenienza. Non veniva preso in considerazione che motli di questi fossero indirizzati ad adolescenti, altri ad adulti. Solo per il fatto che erano cartoni, venivano da noi considerate cose per bambini, un equivoco madornale che sta alla base della fortissima censura a cui furono/sono soggetti. Proprio Orange Road per esempio, ha subito tagli di almeno 5 minuti in quasi tutte le puntate e due episodi completamente cancellati, con un ovvio scadimento della qualità e stravolgimento della narrazione.
Per quanto riguarda la qualità tecnica, i jappo sono sempre stati un passo avanti. Vado a memoria, non ne ho la certezza, ma credo che per i Gi joe ci sia stata una collaborazione con i jappo...
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da zartan75 »

Mi sa che il mio discorso di base è stato un pò travisato.
Sono d'accordo con te Fawkes sulla tua riflessione sui cartoni animati USA e JAP.
Il fatto però è che io parlavo di percezione dei cartoni animati in quegli anni, non adesso.

In sostanza, statisticamente mi sono trovato molto spesso a parlare con amici che quando erano piccoli snobbavano i cartoni animati americani perchè magari non erano in sintonia con un loro essere o di pensare.

In fondo i cartoni americani oltre a buoni principi, ci parlavano più o meno sempre di organizzazioni criminali da sconfiggere da parte di team vari.
Nei cartoni animati giapponesi erano varie le tematiche, e forse erano anche varie le sensazioni che esprimevano i personaggi. A volte questi ultimi si struggevano tantissimo per amore o per desiderio di vendetta o altro.
Forse in quelli americani, come già detto, il bene e male sono sempre stati molto netti e l'ambiguità presente in molti cartoni giapponesi non esisteva.

Forse chi come noi apprezzava i cartoni USA, amava certi valori di bene e moralità, o chi sa li sentiva molto più suoi del mero concetto di vendetta o di prevaricazione nei confronti di un nemico sempre più forte da affrontare.

Comunque come detto in partenza, forse sono solo mie elucubrazioni, nient'altro.

p.s. comunque per rispondere al tuo quesito Fawkes, sia G.I.Joe che Transformers è stato prodotto da studi giapponesi su storie americane (Marvel).

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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da Fawkes »

però è strano, a me non sembra di aver mai incontrato persone che amassero solo i cartoni giapponesi o solo quelli americani (fra le persone della mia generazione, intendo). Piuttosto c'era una divisione, in età adolescenziale, fra chi guardava i cartoni in generale e chi non li guardava affatto
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da zartan75 »

Io ne ho una cifra di amici cosi' :p

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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da Sgt. Slaughter »

Fawkes ha scritto:però è strano, a me non sembra di aver mai incontrato persone che amassero solo i cartoni giapponesi o solo quelli americani (fra le persone della mia generazione, intendo). Piuttosto c'era una divisione, in età adolescenziale, fra chi guardava i cartoni in generale e chi non li guardava affatto

lo stesso x me...
aggiungo..forse ero io 1 bambino stupido..ma io non è ke andavo a cercar di capire l'anino del cartone animato..io guardavo "i cartoni" e basta...
la mia distinzione era solo "quelli x femmine e x maski" candy candy, mimi e la palla volo ecc...... e x me daitarn3, devilman, ken e via discorrendo!

conosco persone ke nn hanno mai visto i g.i.joe, ma io non penso xkè è un cartone ke nn segue "l'animo" dei cartoni giappo, ma solo xkè, da piccoli noi conoscevamo i nostri canali appositi x i cartoni..e i g.i. joe non li trasmettevano mai.
la bellezza dei g.i. joe, è ke ha 1 marea di personaggi su cui potersi rispekkiare! e credo sia questo il motivo x cui 1 bambino si lega al cartone..non x l'ideologia del cartone stesso.. un bambino ha gia queste percezioni? mm non credo.
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Re: Riflessione sui cartoni anni 80

Messaggio da zartan75 »

e chi ha parlato di "ideologia"??
Perchè ti piace una cosa più di un altra?
E' una questione di gusti, ma anche di sintonia nei confronti di quella cosa, no?

Lo stesso discorso vale per i fumetti.
Come diceva Alex, io sono cresciuto con i fumetti americani, perchè avevano certi valori (morali) che mi piacevano e che mi sono portato dietro crescendo.

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